Anche il film Black Panther della Marvel ha utilizzato le tute Xsens
Il successo di “Black Panther” al botteghino è innegabile, con un incasso totale di 1,3 miliardi di dollari in tutto il mondo, che lo posiziona tra i film con i maggiori incassi di tutti i tempi. Questo film, diretto da Ryan Coogler e ambientato nel regno di Wakanda, ha sfruttato appieno gli effetti visivi per portare in vita il suo mondo afro-futuristico.
Digital Domain, uno studio specializzato negli effetti visivi, ha svolto un ruolo significativo nella creazione degli effetti visivi di “Black Panther”. Ciò che ha reso possibile la realizzazione di alcune delle sequenze più spettacolari, come le battaglie al casinò, è stata la tecnologia di acquisizione del movimento inerziale fornita da Xsens MVN. Questa tecnologia ha superato le limitazioni delle telecamere tradizionali, consentendo di catturare il movimento in ambienti complessi e densamente coreografati.
La pipeline Xsens MVN ha permesso al team di produzione di catturare il movimento in modo rapido e fluido, dando vita agli spettacolari effetti visivi del film. Questo ha contribuito a rendere il mondo di Wakanda ancora più realistico e coinvolgente per il pubblico.
In breve, Xsens MVN ha giocato un ruolo chiave nel successo degli effetti visivi di “Black Panther”, consentendo al film di superare le sfide legate alle sequenze d’azione complesse e all’ambientazione fantastica.
La grazia di Black Panther
Scott Meadows, responsabile della visualizzazione e della produzione virtuale presso Digital Domain, ha condiviso come Xsens sia stato fondamentale nella realizzazione di alcune delle scene più complesse di “Black Panther”. In particolare, hanno utilizzato Xsens per affrontare le sfide delle sequenze d’azione ad alta intensità e delle coreografie di combattimento.
Nel terzo atto del film, ci sono molte sequenze che coinvolgono l’esercito di Wakanda che combatte contro i rinoceronti in computer grafica (CG), mentre Black Panther e Killmonger combattono nelle miniere di Vibranio. Xsens è intervenuto per definire i movimenti e i ritmi d’azione di questi combattimenti durante la fase di anteprima. Ciò ha permesso di pianificare in modo più rapido ed efficiente le coreografie delle scene di combattimento.
Hanno equipaggiato la squadra di stuntman con tute Xsens MVN per catturare le basi delle sequenze di combattimento. Grazie alla semplicità di utilizzo delle tute Xsens MVN e alla loro configurazione, il coreografo degli stuntman è riuscito a elaborare rapidamente le coreografie, ottenendo l’approvazione del regista in tempi brevi. Questi dati sono stati utilizzati per informare le riprese e contribuire allo sviluppo della storia.
Un aspetto cruciale di Xsens per il team di produzione è stata la sua facilità d’uso. La combinazione di software e hardware ha permesso un’acquisizione più rapida senza la necessità di configurazioni complesse delle telecamere ottiche. Questo è stato particolarmente utile nella sequenza della battaglia del casinò coreano, dove le configurazioni ottiche tradizionali avrebbero incontrato problemi di occlusione. Xsens ha reso possibile il motion capture in questo ambiente complesso.
Meadows ha elogiato anche l’assenza di deriva nei dati di acquisizione sul campo, un progresso reso possibile da MVN Animate 2018. Questo ha eliminato la distorsione magnetica, consentendo loro di acquisire dati affidabili anche in ambienti ricchi di campi magnetici, senza la preoccupazione della deriva dei dati.
In generale, Xsens è stato fondamentale nel consentire una previsione rapida, una cattura dei movimenti semplificata e l’eliminazione di problemi tecnici cruciali nelle complesse sequenze di “Black Panther”.
La riduzione dei costi del film grazie alle tute Xsens
Scott Meadows ha elogiato ulteriormente Xsens per la sua capacità di ridurre i costi e i tempi nella produzione cinematografica. Ha sottolineato come, nella fase di anteprima, non sempre sia necessaria una fase di acquisizione completa. Con Xsens, è possibile bloccare rapidamente il ritmo e il tempismo delle scene, consentendo una previsione rapida e ottenendo risultati concreti.
Inoltre, ha condiviso un aneddoto divertente riguardante l’utilizzo delle tute Xsens MVN. In una scena in cui era necessaria un’anteprima delle persone che ballavano sulle chiatte Wakandan, Meadows e il suo coordinatore hanno indossato le tute Xsens MVN e recitato i movimenti. Questo dimostra quanto Xsens sia flessibile e possa essere utilizzato da professionisti e addirittura dai membri del team di produzione per ottenere risultati rapidi e accurati nella fase di anteprima cinematografica.
In definitiva, Xsens ha fornito una soluzione solida e semplice che Scott Meadows e il suo team hanno potuto utilizzare per affrontare una serie di sfide legate alla cattura del movimento per il film “Black Panther”. Grazie a Xsens, sono stati in grado di catturare rapidamente i dati di animazione che avrebbero influenzato la produzione finale delle riprese.
Meadows ha elogiato Xsens per il suo grande supporto durante il processo, sottolineando che il team di Xsens è venuto ad Atlanta per aiutare a configurare e dimostrare la soluzione. Questo supporto ha portato all’acquisto di due abiti aggiuntivi Xsens sul set, dimostrando l’efficacia immediata della tecnologia Xsens.
Meadows ha concluso affermando che Xsens è una soluzione fantastica e che verrà sicuramente mantenuta nel loro arsenale di produzione per progetti futuri.
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